“ENTRARE IN CLASSE E ATTIRARE SU DI SE’ LE ASPETTATIVE,
LE CARENZE, LE ANGOSCE, I BUCHI BIOGRAFICI DI MOLTI RAGAZZI
CHE CHIEDONO UN MUCCHIO DI COSE PRIMA DELL’INSEGNAMENTO.
GUAI SE L’INSEGNAMENTO DIVENTA UNA CORAZZA PER DIFENDERSI
DA QUESTE DOMANDE ORA MUTE, ORA IMPLORATE, ORA URLATE.
QUANDO UN RAGAZZO (MAGARI DIFFICILE) E’ PASSATO VICINO A NOI
E DOPO CHE CI HA SFIORATO, NOI NON SIAMO PIU’ INNOCENTI,
MA ASSOLUTAMENTE RESPONSABILI”.
(U. GALIMBERTI)
Ascoltare, per prima cosa.ultima modifica: 2009-02-08T01:36:14+01:00da
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E’ proprio così, ed è tanta la fatica, ma che viene ricompensata da un sorriso, da uno sguardo, da una confidenza.
Devi essere una prof speciale….
non è facile avere questi pensieri x i propri alunni…esserci per loro.
Un bacio tesoro
Ci sono anche dei prof. bravi, allora! Io non ne ho conosciuti, alle superiori mi brontolavano sempre perché dall’astuccio tiravo sempre fuori lo specchio, e perché mi mettevo i tacchi così alti che poi ci voleva mezz’ora a salire le scale per andare in classe!!!
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